Capitolo 38 Mandare qualcuno a proteggerla
Nello studio di un'elegante villa, un uomo sedeva, apparentemente ignaro del lavoro incompiuto che si accumulava davanti a lui. Faceva abilmente roteare una penna tra le lunghe dita, anche se i suoi occhi erano fissi su un punto lontano, come se stesse pensando a qualcosa di complicato.
Anche Hugo era perso nei suoi pensieri sull'incidente avvenuto quel giorno. La sua mente riproponeva l'immagine di Celia, che aveva lottato per riprendere fiato mentre si appoggiava debolmente al suo petto, con il suo volto affascinante impresso nella memoria. Questi pensieri suscitarono in lui emozioni che non riuscì a controllare.
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