Capitolo 243 Una stanza che non era sua da prendere
Elsie non aveva scelta. Piangendo con rancore, scese le scale, si avvicinò alla porta d'ingresso e si inginocchiò sui gradini di pietra fuori dalla soglia. I suoi singhiozzi erano dolci, non osava piangere ad alta voce.
Solo allora Oscar si costrinse a trattenere il respiro e a rientrare nella stanza di Yunice, dove subito spalancò tutte le finestre.
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