L'asciugamano che le copriva la bocca e il naso era stato drogato. Nemmeno mordere la punta della lingua era stato sufficiente a combattere la sonnolenza...
La vista di Yunice si offuscò; tutto il suo corpo si sentiva debole. I suoi occhi potevano a malapena rimanere aperti, solo una stretta fessura attraverso la quale vedeva ombre sfocate in movimento. Fluttuava dentro e fuori mentre le persone la sollevavano e la spostavano da un posto all'altro.
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